Sono in vacanza e non è il caso di farmi il fegato amaro per colpa di qualcosa, di qualcuno, del mondo.
Sono “giù”, come siamo soliti dire noi italiani quando andiamo al Sud.
Mio marito è campano, io no. Nonostante io non sia svedese, ogni volta che vengo qui, resto sbalordita nel vedere cose che esistono solo in questo pezzo di Italia, nel bene e nel male. Non è vero che siamo tutti uguali, che siamo tutti allo stesso modo italiani ed è bella questa diversità. Non parlo di luoghi comuni, ma del carattere dei popoli.
Che poi con questa scusa delle particolarità si sfoci nel razzismo o nella discriminazione, è un altro paio di maniche.
Io qui osservo e sorrido, con simpatia e curiosità.
Ve ne racconto una, che mi ha veramente fatto ridere di gusto. Perdonatemi l'incursione in argomenti che si allontanano un bel po' dal leit motiv di questo mio piccolo blog arrabbiato.
Pomeriggio in famiglia, dopo pranzo, un po' di parenti. Viene fuori una storia esilarante: a casa di una signora che per sbarcare il lunario fa la parrucchiera in casa appunto, si presenta il marito di una cliente, notevolmente preoccupato. Secondo lui una cliente avrebbe fatto il malocchio alla padrona di casa: prova ne sarebbero stati dei capelli spezzati rinvenuti nel WC (cosa normalissima, visto il lavoro della parrucchiera casalinga). Lui non sente ragioni e tira fuori l’acqua santa (di facile reperibilità, visto che siamo in periodo pasquale). Si inginocchia davanti alla tazza del bagno e inizia la benedizione del sanitario ahahah
In un misto di superstizione e religione, le donne presenti assistono sbigottite al rito, ma lo lasciano fare per non risultare offensive nei confronti delle sue buone intenzioni.
Questo aneddoto viene raccontato tra le risate generali, deridendo tutti il povero credulone ignorantello.
Dopodiché tutto mi sarei aspettata tranne che dall'episodio scaturisse un vero e proprio studio, con tanto di manuale, per ricavare dall'accaduto i numeri da giocare al lotto! E via con l’interpretazione dei simboli, libro alla mano, con discussioni, combinazioni di numeri, calcoli, ragionamenti, persino accese divergenze di opinioni.
Ed io nel mezzo, incredula!
Ma come? Avevano tutti deriso la superstizione dell'omino per poi abbandonarsi ad altro tipo di credenze popolari?!
Fantastici!
Avevo persino pensato di partecipare con una schedina, anzi, bolletta come la chiamano qui, giocando i numeri della mia data di nascita visto che sono lì li per compiere gli anni.
Ma ho desistito, mi sembrava di essere fuori luogo in una questione familiare di una certa importanza!
Se non siete mai stati in Campania, venite, parlate con la gente, fermatevi ad osservare ogni cosa, ne ripartirete arricchiti e divertiti.
Buone feste a tutti, dal Nord al Sud.